Il progetto per uno studentato da 100 posti è stata l’occasione per progettare alla grande scala un edificio complesso. Con la tecnica a secco EBS si è scelto di edificare i corpi di fabbrica destinate alle residenze vere e proprie degli studenti, per le aule e le zone comuni si è invece scelto di operare con tecniche tradizionali. La trama è stata creata ibridando il sistema a bande del parco annesso con quello degli edifici residenziali che ci ha permesso di sintetizzare un “codice genetico” del territorio. La trama così disposta diviene elemento misuratore del territorio e definisce le varie fasce funzionali di fruizione e le differenti gradazioni di verde. Le fasce sono elementi perturbati che giocano con la differenza altimetrica del luogo e permetto interazioni con le fasce dei servizi collocate in continuazione con gli edifici residenziali. Planimetricamente l’edifico nasce dalla connessione fra due sistemi: quello artificiale dell’uomo che deve costruire la propria residenza e quello della natura che cerca faticosamente di riappropriarsi dei propri spazi. Una natura con bande di penetrazione che plasma edifici semplici a forma poligonale che creano una serie di quinte che penetrano nel verde con oggetti a destinazione diversa che saranno l’elemento per la socializzazione con il quartiere e creano mutevoli viste degli edifici sia dalla strada che dall’interno del lotto.
Lungo la strada si è ritenuto di realizzare un corpo longitudinale che confermasse la quinta scenica della strada stessa e allocasse al suo interno le aule e i servizi alla didattica. Gli edifici sono organizzati secondo uno schema unico, ma con una serie di possibilità di modificazione. Lo schema prevede sempre la collocazione dei servizi a est o verso gli accessi carrabili per due motivi: il primo legato all’esposizione solare degli edifici e al loro rapporto con gli spazi verdi o di accesso carrabile in cui si è privilegiato l’esposizione a ovest o verso gli spazi verdi delle zone a giorno o notte degli alloggi, il secondo nel rispetto della mitigazione dei problemi acustici, per cui la fascia dei servizi diventa una sorta di filtro al rumore generato dalla strada. Così come le tende in fibra di poliestere ricoperte in pvc della parte verso ovest assumo colori variegati e con il loro movimento permettono configurazioni in continua mutazione. Gli alloggi degli studenti, sono organizzati oggi secondo una medesima struttura base comune a tutti gli appartamenti: degli elementi stanza, in genere di forma quadrata o rettangolare, sono connessi direttamente da un disimpegno di spina centrale. A questo nucleo di base sono consegnate delle “bande specializzate” ancora identiche per tutti gli alloggi: l’angolo cottura, la zona pranzo, i servizi igienici.